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Amatrice

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Sorto si di un antico centro romano, il borgo fu feudo Longobardo e successivamente possedimento della Chiesa. Nel 1265 venne sottratto allo Stato pontificio da re Manfredi di Svevia e unito al Regno di Napoli. Nel corso delle lotte tra Angioini e Aragonesi per il dominio dell'Italia meridionale, Amatrice appoggiò la casa Spagnola.
Durante il conflitto tra Carlo V e Francesco I il paese si dichiarò fedele al re Francese e pertanto nel 1529 subì il saccheggio delle truppe del principe d'Orange legato a Carlo V. In seguito divenne feudo degli Orsini, dei Medici e alla fine tornò ad essere possedimento del Regno di Napoli.
Ai danni del terremoto del 1979 bisogna aggiungere quelli del 24 agosto 2016 di magnitudo sei, ma noi riportiamo i monumenti com'erano prima dei danni.
Dal 2015 è entrata a far parte dei “BORGHI PIU' BELLI D'ITALIA”.
Fa parte del Parco Nazionale Gran Sasso e dei Monti della Laga. Ad Amatrice è presente il parco in miniatura: un giardino della conoscenza dove sono riprodotti in scala: i monumenti, gli animali e l'intero territorio del Parco.

Monumenti
Centro storico: la torre civica del XIII sec. che oscilla ai rintocchi della campana e le severe torri campanarie della Chiesa di S. Agostino con portale tardo gotico e dalla presenza di pregevoli affreschi del quattrocento. A fianco si erge la torre Campanaria che fa corpo unico con la duecentesca Porta di S. Agostino o Carbonara.
Chiesa S. Francesco: trecentesca di grande interesse con facciata in arenaria, aperta da un portale gotico arricchito da un gruppo scultoreo in terracotta, raffigurante la Madonna col Bambino. Un nartece rinascimentale precede l'ampio interno ornato da affreschi del XV sec. Sulla destra si trova un altare ligneo dedicato alla Madonna della Filetta, costruito nel 1600 come forziere per custodire un bellissimo reliquiario quattrocentesco di Pietro Vannini, contenente un immagine della Madonna. Secondo la tradizione l'icona venne trovata nel 1472 da una pastorella nel prato di Filetta dove poi fu costruita una Chiesa. (in realtà l'immagine è una raffigurazione della dea Diana).
Chiesa S. Maria del Suffragio: di aspetto barocco conserva una Sacra famiglia, unica opera di Cola rimasta in città.

Escursioni
Lago dello Scandarello: (5 km) trattasi di un lago artificiale con una ricca fauna ittica, nella conca di Amatrice alimentato dall'omonimo affluente del Tronto. Vi è stata costruita una diga per la produzione di energia elettrica.
Chiesa dell'Icona Passatora: o S. Maria delle Grazie (a sei km.) è ornata da affreschi del XVI sec.
Cittareale: (21 km) sorge su di un colle lungo il fiume Velino dominante il Piano di S. Giusta. Il paese fu fondato nel 1261 da Manfredi e venne distrutto dal terremoto del 1703.
Nella piazza principale sorge la Chiesa di S. Antonio, fiancheggiata da una torre medievale. Domina l'abitato la rocca di re Manfredi, fortilizio quadrangolare con torrioni di difesa. Cittareale è un centro per gli sport invernali con piste e una sciovia. Prima dell'abitato si incontra la Chiesa della Madonna di Capodacqua, antico Santuario medievale distrutto da un terremoto e riedificato nel 1900.
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