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Bitonto

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Abitata dagli Apuli Peucezi, la città divenne uno dei municipi romani lungo la via Traiana. Dall'XI sec. al 1317 fu poi proprietà di varie famiglie nobili.
Bitonto fu teatro nel 1734 della storica battaglia tra gli Austriaci e i Borbone, che portò alla nascita del Regno di Napoli come stato indipendente.

Monumenti
Cattedrale: dedicata a S. Valentino, fu costruita nel XII sec. in stile romanico pugliese; la facciata é tripartita da lesene per tutta la sua altezza. La ricca decorazione scultorea del portale centrale, delle quattro bifore del registro superiore e del rosone a 16 raggi riprende scene del Nuovo Testamento e motivi zoomorfi. L'interno a croce latina é diviso in tre navate, il soffitto a capriate lignee presenta una decorazione policroma, l'ambone federiciano, decorato con paste vitree secondo modelli islamici, reca bassorilievi raffiguranti gli imperatori svevi. La cripta conserva resti di una chiesa precedente, databile a partire dal V sec., tra i quali un brandello di mosaico raffigurante un grifone dell'XI sec.;
Guglia dell'Immacolata: sita accanto alla Cattedrale, fu eretta nel 1731, in stile barocco, come ringraziamento per lo scampato pericolo del terremoto che devastò buona parte del territorio barese;
Chiesa di S. Niccolò ai Teatini: o di S. Gaetano, fu costruita nel 1609, in stile barocco, sull'antico palazzo dell'Universitas. La facciata é composta da due registri: il promo é scandito da sei lesene e il secondo da quattro; all'interno é notevole l'altare in pietra del 1696; le parti della navata e il soffitto ligneo sono state affrescati dal pittore bitontino, Carlo Rosa;
Chiesa del Purgatorio: del 1670, conserva al suo interno un reliquiario del XVII sec., alcune tele e un effige della Madonna;
Chiesa di S. Domenico: eretta nel 1258 assieme al convento, nel 1809 fu requisita e divenne sede comunale fino al 1934;
Chiesa di S. Maria del Popolo: costruita nel 1601, é chiamata anche di S. Teresa perché nel 1702 fu concessa ai Teresiani; la facciata riprende i modelli del romanico pugliese mentre l'interno é fastosamente decorato con stucchi, marmi, cornici e festoni;
Palazzo Sylos-Calò: innalzato nel 1529 in stile tardo rinascimentale, dal 2009 ospita la Galleria Nazionale della Puglia che custodisce una ricca collezione di dipinti di arte moderna;
Palazzo De Ferraris-Regna: fu realizzato nel XIV sec.; il portale, in stile tardo rinascimentale, reca incisa la data del 1586;
Palazzo De Lerma: costruito accanto alla Cattedrale nel XVI sec., é coronato da un ricco cornicione ed é in stile rinascimentale; successivamente furono apportate all'edificio trasformazioni e aggiunte in stile barocco;
Torre Angioino: é una torre cilindrica del XIV sec. e faceva parte di una piazzaforte con 28 torri e cortine; fu utilizzata come torre di avvistamento e di difesa e i suoi sotterranei furono adibiti a luogo di detenzione. La sua altezza supera i 24 metri e il suo diametro é di circa 16 metri; é dotata di mura spesse 5 metri che la rendono molto resistente; la cima é merlata;
Porta Baresana: é del XVI sec.; la facciata anteriore conserva uno stile rinascimentale con l'accesso costituito da un arco a tutto sesto, affiancato da paraste terminanti in un architrave; sulla sinistra della Porta si erge la torre trecentesca circolare del Castello Angioino;
Obelisco Carolino: fu realizzato nel 1734 per ordine di Carlo III di Borbone, in ricordo della battaglia che gli assicurò il Regno delle due Sicilie; fu progettato da Giovanni Antonio Medrano, autore della Reggia di Capodimonte e del Teatro Massimo di Palermo;
Chiesa di S. Francesco d'Assisi: fu eretta nel XIII sec. e conserva la bella facciata gotica col portale e un'elegante trifora; al suo interno si ammirano pitture a fresco recentemente rinvenute;
Palazzo Vulpano: ora Sylos-Labini eretto nel XVI sec., ha un portale di tipo catalano e un bel cortile a loggia con decorazione rinascimentale a rilievo;
Museo Civico: ha sede nel settecentesco Palazzo Rogadeo che ospita anche la Biblioteca Civica. Raccoglie reperti archeologici rinvenuti nella zona, oggetti dell'età risorgimentale e una pinacoteca con opere di autori locali ottocenteschi e contemporanei;
Museo diocesano: con la Pinacoteca A. Marena espone opere scultoree e materiali lapidei provenienti dalla Cattedrale, pitture e statue in pietra e in legno dal 1200 al 1600;
Chiesa di S. Caterina di Alessandria: eretta attorno al mille in forme romaniche, raccoglie un prezioso mosaico pavimentale con motivi geometrici;
Abbazia di S. Leo: fu fondata dai Benedettini nel IX sec. e più volte rinnovata; conserva pitture a fresco romanico bizantino del XIV sec., un campanile del 1300 e un chiostro cinquecentesco;
Chiesa del Crocifisso: si presenta in stile barocco e custodisce affreschi di De Filippis e Carlo Rosa nella cupola;
Chiesa di S. Valentino: fu eretta nel XII sec. in forme romaniche.
Numerose e pregevoli chiese rupestri risalenti all'anno mille sorgono nei d'intorni della città, soprattutto lungo gli assi stradali che collegano Bitonto a Molfetta e Terlizzi.

Aree Naturali
Parco Nazionale Alta Murgia: si estende per 68.077 ettari ed é abitato da varie specie di animali;
Parco Regionale Lama Balice: é un'area protetta identificata come Parco Naturale Attrezzato nel 1980 e come Parco Naturale Regionale dal 2007; si estende per 504 ettari tra Bari e Bitonto.
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