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Mola di Bari

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Di antica origine, il suo porto ebbe notevole importanza durante le crociate. Fu in gran parte riedificata da Carlo I d'Angiò nel 1277; successivamente la città fu possedimento di Landolfo Maramaldo, di Niccolò Tovaldo, dei Carafa e quindi dei Tolfa.
Attualmente Mola di Bari é un centro peschereccio del mare Adriatico, adagiato su un promontorio, con piccolo porto.

Monumenti
Cattedrale: fu eretta nel 1200 intitolata a S. Nicola e ricostruita nel XVI sec.; sulla facciata si apre un pregevole portale fiancheggiato da cariatidi reggicolonne; nell'interno a tre navate corre un matroneo con pregevole fregio rinascimentale;
Cripta: trasformata in oratorio dopo l'editto di Saint Cloud (norme sui cimiteri che venissero posti al di fuori delle mura cittadine, soleggiati e arieggiati), vi é conservato un frammento ligneo che la tradizione attribuisce alla croce di Cristo, donato al capitolo di Mola nel 1710;
Castello: é un complesso duecentesco, fortificato nel XV e XVI sec., a pianta quadrangolare e bastioni agli angoli;
Chiesa di S. Maria del Passo: o S. Antonio da Padova, fu innalzata nel 1503 alle porte della città, sulla via per Bari, sul posto di un'antica cappella preesistente; oggi spiccano l'antico gruppo scultoreo della Pietà del XV sec., il pulpito ligneo del 1712 e l'organo settecentesco;
Chiesa del SS. Rosario: conserva una produzione iconografica di scuola pugliese risalente al Seicento-Settecento;
Chiesa della Madonna di Loreto: edificata nel 1587, é caratterizzato da un pregevole rosone in pietra calcarea; un alto campanile in carparo (pietra calcarenitica derivante dalla cementazione di sedimenti di roccia calcarea, generalmente in ambiente marino) svetta allo spigolo della facciata. L'interno é dominato dal seicentesco altare maggiore in legno dorato e intagliato;
Palazzo Roberti-Alberotanza: risalente al 1760 con facciata in stile tardo barocco, gli interni conservano pregevoli decorazioni pittoriche; l'edificio é denominato “palazzo delle cento camere” per l'imponenza che lo contraddistingue e la nobiltà che ha ospitato;
Teatro Van Westerhout: realizzato nel 1888, ha una facciata neoclassica cui si contrappone il caldo stile eclettico interno.
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