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Secondo fonti storiche deriverebbe dalla parola latina “servo“ ossia offrire servizi ed era presenta già in epoca romana, mentre l'attuale sorse in epoca medievale con il passaggio dalla lingua latina in volgare e nel sec. XIII divenne possedimento di Genova.

Monumenti
Chiesa di S. Giovanni Battista: risalente al 1686 in stile barocco. Le decorazioni che ammiriamo nella facciata sono opera di Michele Mazzetti e la realizzazione del campanile del 1771 disegnato da Francesco Carrega; domina un ampio braccio di mare con un suggestivo effetto scenografico, ritenuto il maggior monumento barocco del ponente ligure.
L'interno a navata unica con altari laterali e cappelle custodisce opere di artisti: tela di pittore ignoto; tela di Bernardo Gaggino; gruppo ligneo di Marcantonio Poggio; opera di Anton Maria Maragliano; altare marmoreo di Carlo Antonio Rippa; altare maggiore ad opera di Antonio Pittaluga e sopra di esso campeggia il Crocifisso ad opera del Maragliano; dipintodi Gio Lorenzo Bertolotto risalente al 1736; pulpito in marmo del sec. XVI con pannelli scolpiti.
Gli affreschi nella volta sono opera di Francesco Carrega, mentre le altre pitture della volta sono opera del Graffigna di Genova. L'organo risale al 1735 di padre Agostino Torrelli, mentre la forma doratura risale al 1840.
Chiesa di S. Nicola da Tolentino: del 1750 eretta sulle rovine di un tempio pagano; dotata di altare in marmi policromo e il campanile del 1668.
Ex oratorio di S. Caterina: del sec. XIII in stile architettonico romanico; al suo interno custodisce ciclo di affreschi del cinquecento tra i quali “S. Giorgio che uccide il drago“. Dopo essere stata sconsacrata viene utilizzata come sede per mostre e concerti musicali.
Palazzo Morchio: del sec. XVII come classico palazzo in stile genovese arricchito da portale in ardesia e fatto erigere dal senatore della Repubblica di Genova Falcone Morchio. Oggi il palazzo è sede del municipio.
Palazzo del Duca: del sec. XIX e sotto l'ampio porticato presenta un lastricato costituito di piccolo ciottoli in pietra marina, tipica pavimentazione di ville e palazzi signorili della Liguria.
Palazzo Viale-Citati: o palazzo del vento: risale al sec. XVIII e arricchito da pregiati affreschi ad opera di Francesco Carrega. Dal 2004 è casa comunale e sede per celebrazioni matrimoniali civili (su richiesta).
Castello di Clavesana: nasce principalmente come Chiesa fortificata sul colle più alto del borgo ma nel sec. XIII i marchesi di Clavesana signori del territorio ne fecero il loro castello inglobando nella costruzione una torre in stile romanico. Oggi è adibito a museo etnografico del ponente ligure, sede del locale ufficio informazioni turistiche e mostre d'arte. Esso è costruito interamente in pietra con le quattro torri agli spigoli della struttura.
Torre del Capo: o S. Antonio sito sulla punta di Capo Cervo del sec. XVII fungeva da controllo per gli attacchi saraceni.
Salto nel blu: un percorso tra sentieri e strade sterrate che parte da Andora e arriva a Conna passando per Diano marina e giungere alle antenne del Capo Mimosa; percorribile a piedi o in bicicletta.
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