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Diano Marina

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Secondo gli storici risale al paleolitico superiore e all'età del ferro come testimoniano anche le urne cinerarie rinvenute in una necropoli. Il suo primo insediamento stabile risale all'età del bronzo con i liguri ingauni; nel 200 a. C. fu conquistata dai romani dei quali conserva ancora costruzioni scoperte durante alcuni scavi. Nel 1228 divenne parte integrante della Repubblica di Genova e nel sec. XVI divenne la base principale per l'olio d'oliva di tutta la Liguria. Oggi è una località turistica.

Monumenti
Chiesa di S. Antonio: risalente al sec. XIV in stile barocco; al suo interno è divisa in tre navate da 20 colonne con capitelli di ordine corinzio in stile neoclassico. La navata centrale e il catino recano affreschi di Raffaele Resio, mentre la volta venne decorata da Antonio e Francesco Bertolotto. Custodisce tele di Domenico Piola; di Luca Cambiaso; Giovanni Battista Casoni; Giovanni Agostino Ratti e sulle pareti vi sono opere di Luigi Morgari.
Il pulpito in marmo e gli altari laterali sono quelli della precedente Chiesa che ormai era divenuta insufficiente per accogliere i fedeli; gli altari sono scolpiti con le raffigurazioni di S. Chiara, S. Antonio Abate, S. Erasmo ad opera di Gio Maria Augustallo.
Chiesa dei S. Nazario e Celso: oggi è sconsacrato e si presenta a navata unica è sito nella zona archeologica di Prato Fiorito, dove sono stati rinvenuti insediamenti romani, infatti anche la Chiesa con abside semicircolare in grandi conci regolari e monofore di tipo tardo romanico.
Oratorio della SS. Annunziata: epoca medievale in stile barocco; l'interno a navata unica presenta un confessionale in legno, alcuni sedili, altare in marmo sovrastato da statue lignee poste nelle nicchie, affreschi dei pittori Tommaso e Matteo Biazaci.
Chiesa di S. Anna: eretta nel sec. XVII come cappella gentilizia della famiglia Casalmiglia in stile architettonico barocco e preceduta da un portico e cupola con tetto in ardesia. L'altare in marmo risale al 1675.
Palazzo del parco: del sec. XIX è sede della biblioteca civica e museo civico.
Villa Scarsella: del sec. XVI fu convento dei domenicani; venne soppresso a seguito della dominazione napoleonica e durante gli anni del ventennio fu sede della colonia marina. Dagli anni sessanta del novecento è sede di scuola primaria statale.
Torre di S. Erasmo: nel 1836 fu inglobata in un forte e successivamente trasformata in abitazione privata.
Torre dell'Apicella: o Alpixella sita a 267 metri s.l.m. Punto più alto di Capo Berta e costituita da una fortificazione circolare con muratura in pietra grezza e copertura tronco conica del sec. XIV.
Punti di interesse: Molo delle tartarughe si spinge nel mare sul punto estremo tra le palme e la statua di Cristoforo Colombo; si gode di ampia vista di tutto il golfo e alla sua radice vi sorge una struttura per eventi. Si trova anche la fontana dei delfini e lungomare Carcheri.
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