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Riomaggiore

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Le prime notizie storiche risalgono al 1251 quando gli abitanti giurarono fedeltà alla Repubblica di Genova, seguendone poi le vicende fino al suo declino. Nel 1815 venne inglobato nel Regno di Sardegna come stabilito dal congresso di Vienna nel 1814 e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861.
La via dell'amore è una strada pedonale a picco sul mare e con un percorso poco più di un km. Il quale congiunge Riomaggiore a Manarola; è famosa in tutto il mondo per la sua bellezza e i suoi panorami mozzafiato costituendo una delle più importanti attrazioni turistiche, è parte integrante del Parco nazionale delle cinque terre e dell'area che l'Unesco ha dichiarato “Patrimonio mondiale dell'Umanità“.

Monumenti
Chiesa di S. Giovanni Battista: risale al 1340 come si evince da una lapide murata nella facciata, nel 1870 a causa di un crollo fu allungato il complesso e rifatta la facciata in stile neogotico conservando il trecentesco rosone in marmo bianco di Carrara. Le due entrate in stile gotico si presentano decorate con elemento zoomorfi e antropomorfi; l'interno è a tre navate con archi ogivali.
Custodisce opere: trittico di Benedetto Antelami; dipinto di Domenico Fiasella; Crocifisso ligneo di Anton Maria Maragliano e il pulpito in marmo risalente al 1663.
Chiesa di S, Antonio: sita nel centro storico è l'edificio più antico in quanto del sec. XIII, mentre l'affresco che ritrae il Santo risale al XVIII sec.
Oratorio dell'Assunta: del sec. XVI al suo interno custodisce una statua in legno della Madonna delle catene e un trittico a tempera raffigurante la Madonna col Bambino e i Santi Giovanni Battista e Domenico di Cuzmàn.
Santuario di Nostra Signora di Montenero: risalente al sec. VIII sito a 340 metri di altezza ed è raggiungibile attraverso una mulattiera; le prime notizie documentate risalgono al 1335 ma fonti popolari attestano la presenza dopo una visione mariana del 790 alla giovane Maria del Paladino. La prima icona venerata fu di origine bizantina, la quale per proteggerla dalla furia dei Longobardi venne sotterrata in un luogo segreto e ritrovata in seguito.
L'icona andò smarrita nel sec. XV e fu sostituita con l'Assunzione di Maria con gli Apostoli. L'affresco che arricchisce il Santuario è databile XVIII sec. opera del pittore Battaglia di Castelnuovo Magra.
Chiesa di S. Lorenzo: sito nella frazione di Manarola del comune di Riomaggiore, risale al 1338 in stile gotico-barocco. Si presenta con facciata in arenaria, portale con arco gotico e un bassorilievo raffigurante il martirio di S. Lorenzo nella sottostante lunetta; un rosone in marmo di Carrara è posto alla sommità a dodici colonnine del 1375.
L'interno a tre navate in stile barocco e volta a botte; il fonte battesimale è appoggiato a una misura in marmo per la verifica di capacità di granaglie e altri materiali secchi, con lo stemma della Repubblica di Genova e la dicitura “Comunitas Manarolae”. Sull'arco della navata centrale vi è posto un Crocifisso risalente al sec. XV.
Le opere al suo interno sono attribuite al Maestro delle cinque terre come il trittico raffigurante S. Lorenzo tra i Santi Antonio Abate e Bernardino; il polittico della Madonna col Bambino e i Santi Lorenzo e Caterina d'Alessandria del sec. XIV. Il campanile è separato dal corpo della Chiesa e fu realizzato sui resti di un'antica torre di avvistamento nel se. XIV.
Oratorio dei Disciplinanti: sito nella frazione Manarola del comune di Riomaggiore; nella facciata è murata una lapide in marmo con la data 1476 a testimoniare le indulgenze concesse da papa Gregorio XIII alla confraternita. Al suo interno custodisce un trittico a tempera raffigurante la Madonna col Bambino fra S. Giovanni e S. Domenico risalente al sec. XV e una statua lignea della Madonna delle catene la quale storicamente ricorda il periodo delle incursioni dei predoni barbareschi e le loro razzie degli uomini da ridurre in schiavitù.
Santuario di Nostra Signora della salute: risalente al sec. XII nella frazione di Volastra del comune di Riomaggiore e fa parte dei Santuari delle cinque terre insieme a quello di Nostra Signora di Montenero; Nostra Signora delle Grazie e Nostra Signora di Reggio a Vernazza; al Santuario di Nostra Signora di Soviore a Monterosso al mare.
Esso è a navata unica e volta a botte, facciata a capanna a conci di pietra locale, portale ad arco ogivale in arenaria. L'immagine venerata è una Madonna la quale venne incoronata nel 1891; nella navata sinistra custodisce un trittico del sec. XV il quale raffigura S. Lorenzo tra i Santi Antonio Abate e Bernardino, proveniente dalla parrocchiale di Manarola.
Castello di Riomaggiore: del 1260 utilizzato in origine a scopo difensivo poi in cimitero ed oggi viene utilizzato dall'amministrazione comunale come sala convegni e centro culturale.
Bastione di Manarola: sito presso l'omonima frazione del comune di Riomaggiore e risale al periodo antecedente al sec. XIII.
Riomaggiore è stato il primo borgo Italiano a essersi dotato di impianto televisivo via cavo collegato ad un' unica antenna parabolica ricevente di proprietà del comune, vietando l'uso delle antenne sui tetti per salvaguardare l'estetica del paese.
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