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Ronciglione

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Di origine etrusca fu nel medioevo contesa fra papato e impero. Compresa nello Stato della Chiesa fu sotto il dominio dei Prefetti di Vico, degli Anguillara e infine passò ai farnese del ducato di Castro, questi ne fecero un importante centro artigianale specializzato nella lavorazione dei metalli. Nel 1799 fu devastata dai Francesi contro i quali era insorta.

Monumenti
Duomo: innalzato nel XVII sec. da Carlo Rainaldi su progetto di Pietro da Cortona, interessante edificio barocco ha una cupola solenne, uno slanciato campanile settecentesco. L'interno a tre navate dove sono custoditi tra i dipinti di varie epoche: un'Assunta di Francesco Trevisani; una Madonna della scuola di Giulio Romano. L'altare sinistro realizzato con marmi policromi e ornato da una pala di Giuseppe Ghezzi raffigurante la Madonna del Rosario; pregevole il trittico quattrocentesco di Gabriele di Francesco, raffigurante il S. Salvatore benedicente posto sull'altare destro. Nel sotterraneo la Chiesa dedicata alla Madonna del suffragio e fino al 1873 funzionante da ossario.
Castello: edificio medievale posto in posizione sopraelevata sulla destra del Duomo, con due torrioni cilindrici angolari oltre il quale inizia il quartiere medievale.
Chiesa S. Andrea: molto rovinata risale al XII sec. e presenta un campanile quattrocentesco.
Chiesa S. Maria della Provvidenza: romanica XI sec. restaurata nel XVIII con un campanile romanico che poggia su una torre dell'antica porta Pentama; al suo interno pregevoli affreschi del quattrocento. Sotto la costruzione sono state rinvenute antiche tombe etrusche scavate nel tufo.
Festa S. Maria della Provvidenza: le origini si riallacciano ad un episodio del 1742, protagonista Padre Anelo Ferretti nipote della Venerabile Mariangela Virgili, che ricordandosi della profezia della zia, restaurando la Chiesa persuaso di trovare il tesoro di cui parlava la zia, il 9 giugno sotto il piccone dei muratori invece di oro ed argento, fu scoperta un'antica Madonna affrescata.
Capì allora di quale tesoro parlasse la zia e per la gioia cominciò a gridare: “ Provvidenza!” - “ Provvidenza!”, tanto che accorse tutto il borgo e da quel giorno la Chiesa prese il nome: Chiesa Santa Maria della Provvidenza.
Chiesa S. Maria della Pace: edificio cinquecentesco a navata unica opera del Vignola e del Rainaldi, dove si trovano interessanti sculture rinascimentali, una Crocifissione del Cavalier d'Arpino, varie opere pregevoli provenienti dalla Chiesa di S. Andrea; (due tabernacoli, un Crocifisso ligneo e l'arco di trionfo collocato nel giardinetto).
Chiesa S. Eusebio: romanica del VII sec., lungo la strada per Roma. L'interno a tre navate con colonne sormontate da arcaici capitelli, si conservano alcuni affreschi tra cui: l'ultima cena del XII sec.; Redentore benedicente tra gli Evangelisti XIII sec. e una quattrocentesca Madonna col Bambino tra S. Eusebio e S. Stefano aggiunta nel XVII sec.
Palazzo Comunale: del 1552, ristrutturato nel 1744 con l'aggiunta di un orologio; dal 1816 è sede dell'Amministrazione Comunale.
Fontana grande: o degli unicorni, attribuita al Vignola ma in realtà è opera di Antonio Gentili da Faenza, costruita in pietra arenaria presenta tre unicorni (chiamati cavalli marini), dalla cui bocca sgorga l'acqua che va a riempire le due vasche sottostanti.
Porta Romana: del 1618 per volontà del duca Odoardo Farnese, opera del Vignola, attualmente divide il centro storico dalla zona sud.
Casa museo della Venerabile Mariangela Virgili: (1661 – 1734) terziaria Carmelitana dell'antica osservanza sulla cui persona è in corso un processo di beatificazione. Il palazzo dei Virgili posto nel borgo medievale con lo stemma gentilizio sul frontale del portone d'ingresso, con il finestrone rinascimentale, i residui più antichi di una bifora e di una scalea, è uno dei monumenti più interessanti del centro storico di Ronciglione.
Nel seicento la famiglia Virgili era decaduta e il secondo piano del palazzo era abitato dalla famiglia della Venerabile; esiste ancora la cella (recinto di legno) dove ella visse e morì. Nella sua casa le pareti sono ricoperte di una insolita tappezzeria; si possono ammirare svariate centinaia di ex voto in argento che rappresentano cuori, occhi e altre parti anatomiche, poi tavolette e tele votive, album con fotografie di gente comune e di soldati di tutte le guerre, compresi quelli degli attuali contingenti in missione di pace. Dei numerosi registri con le firme e le dediche dei visitatori, per alcune vicissitudini ne rimangono solo cinque, il più antico risale al 1910.

Aree Naturali
Lago di Vico e riserva naturale lago di Vico, di grande interesse naturalistico oltre ad essere il più alto d'Italia, consente lo sviluppo della vita di numerose e rare specie di animali. E' l'antico lacus Ciminus, disposto a forma di U intorno al monte di Venere ed è il terzo lago del Lazio per grandezza. Le sue acque sono ricche di pesci persici, lucci, tinche, anguille e coregoni. Intorno al cratere vi sono piantagioni di nocciole, querce, olmi, abeti, faggi e castagneti.

Curiostà
Sono ben 37 i film, telefilm, serie televisive con scene o parti girate a Ronciglione, ne citiamo alcuni: “la corona di ferro” del 1941; “la dolce vita” del 1960; “straziami ma di baci saziami” del 1968; “cuore” mini serie TV del 1984; “la vita è bella” 1997; “A testa alta” del 2014.
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