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Aritzo

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Appartenne al Giudicato di Arborea e fece parte della curatoria della Barbagia di Meana. Quando l'Arborea venne sconfitta dagli Aragonesi nel sec. XV venne incorporato nella signoria della barbagia di Belvì fino al 1840 quando fu riscattato.
Il comune è noto come centro di villeggiatura sia estivo che invernale sito ai piedi del Monte Gennargentu a 800 mt. s.l.m.
Vanta una Chiesa parrocchiale cinquecentesca di S. Michele Arcangelo e la parte antica di essa risalente al sec. XI.
Le prigioni Spagnole del 1600 dette: 'Sa Bovida' dove nel 1793 vi vennero rinchiusi ufficiali francesi grazie alla massima sicurezza dell'edificio.
La 'casa Devilla' un complesso architettonico che conserva intatto il nucleo originario datato al XVII sec. E nel cortile interno venne ucciso il poeta Bachisio Sulis.
Il 'castello Arangino' del 1917 in stile neogotico.
Ancora una caratteristica affascina il paese, sono alcune case costruite in scisto (roccia metamorfica a grana medio-grossa, caratterizzata da una tessitura scistosa, cioè , tendente a sfaldarsi in lastre sottili) e abbellite da balconi in legno.
Museo etnografico è di particolare interesse il quale ospita migliaia di oggetti della tradizione agro-silvo-pastorale.
Nel confinante comune di 'Desulo' si segnala il nuraghe sito in località 'Ura 'e sole' il quale è il più alto nuraghe della Sardegna e nelle sue vicinanze si trovano la tomba dei giganti di 'Sa Sedda 'e sena' e le domus de janas di Occile.
Luoghi di interesse comunitario e attrazione turistica è la montagna ricca di boschi e foreste. La cittadina è la base di partenza per escursioni sulla vetta 'punta La Marmora' la quale è la più alta della Sardegna e si trova nel massiccio del Gennargentu. I sentieri escursionistici sono curati dall'Ente foreste della Sardegna e lungo il tragitto si trovano diversi punti panoramici, con aree attrezzate per la sosta. Sempre dal borgo di Desulo è possibile raggiungere il 'passo di Tascusì' il quale è considerato il valico automobilistico più alto della Sardegna 1248 metri s.l.m.
La confinante cittadina di 'Villagrande Strisaili' ci offre oltre ai siti archeologici della civiltà nuragica, la visita alla cascata di Sothai, composta da due salti ed è formata dal torrente Flumendosa, il quale si riversa nel canyon del Bau Vigo. Un sentiero ci conduce alla cascata con un salto di 70 metri con una larghezza alla base di 30 metri. E'la penultima verticale di un magnifico e suggestivo canyon, il quale partendo dal bosco di S. Barbara si riversa nella centrale idroelettrica del 2° salto del Flumendosa.
La vicina cittadina di 'Seulo' fa parte della XIII comunità montana Sarcidano-Barbagia di Seulo.
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