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Giffoni Valle Piana

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Fa parte della comunità montana dei Monti Picentini e nel suo territorio si estende l'omonimo parco. Venne fondata dalla popolazione picena (da Picentia - sito oggi nel comune di Pontecagnano dove in un'estensione di 10 ettari sorge il parco archeologico dell'antica Picentia) questi furono costretti ad emigrare dopo essere stati sconfitti dai romani nel 268 a. C. e si schierarono con i Cartaginesi; battuto Annibale i romani, nel 201 a. C. distrussero Picentia costringendo i superstiti ad abbandonare la cittadina e vivere nei villaggi sparsi nelle zone collinari.
I casali che oggi costituiscono i due comuni, si riunirono nello Stato di Giffoni che dal sec. XVI al 1808 incorporava anche L'Universitas di Gauro e passata al comune di Montecorvino Roccella nel 1815. La regione detta Stato di Giffoni fu contea longobarda, in tempi medievali la dorsale principale dei Monti Picentini era confine tra i ducati longobardi di Benevento e Salerno, di conseguenza sono numerosi i ruderi di fortini longobardi sulle cime strategiche per abere il controllo dei valichi e tra questi vi è il castello di “Terravecchia“.
Dal 1811 al 1860 ha fatto parte del circondario di S. Cipriano appartenente al distretto di Salerno del Regno delle due Sicilie. Dal 1860 al 1937 durante il regno d'Italia, ha fatto parte del mandamento di S. Cipriano appartenente al Circondario di Salerno. La cittadina dal 2009 ogni anno ospita il festival del cinema per ragazzi e una rassegna teatrale denominata “Giffoni teatro“.

Monumenti
Chiesa della SS. Annunziata: risale al 970 e venne eretta dal possessore della contea di Giffoni; nel sec. XV venne trasformata a croce latina e tre navate, essa si presenta in stile barocco l'altare maggiore rivestito in marmo policromo; la volta della navata presenta una tela di 24 mq raffigurante “l'angelo che scende dal cielo e la Madonna che lo aspetta con fiducia” opera di V. Stavolone artista locale.
La via Crucis è rappresentata in 14 tele del sec. XVII di scuola tedesca e appartenute al musicista “Johann Strauss”; il pulpito ligneo lavorato e cesellato risale al settecento. La Chiesa oltre alla tavola del sec. XVI raffigurante la Madonna del Carmine con le anime del Purgatorio e due guerrieri, l'altare sottostante custodisce la sacra spina ( consistente un frammento ligneo venerato dai fedeli come reliquia poiché ritenuto parte della cosiddetta corona di spine che fu portata da Gesù).
Convento di S. Francesco: edificato ai piedi della collina di Torrevecchia nel trecento; esso è il fiore all'occhiello della cittadina con dipinti stile giottesco, affreschi ornano le pareti ed esternamente attira l'attenzione il campanile in “piperno“ stile romanico e pianta quadrata.
Santuario di S. Maria di Carbonara: con la costruzione dell'eremo ipotizzata intorno al mille, la quale leggenda narra di un carbonaio che rinvenne il dipinto della Madonna e il popolo volle erigere un tempio. Secondo la leggenda i muratori ogni mattina tornati al lavoro trovavano sempre le fondamenta miracolosamente nell'attuale sito.
Chiesa di S. Maria a Vico: Per lungo tempo il tempio è stato identificato con quello che gli antichi adoravano “Giunone Argiva” il quale venne ritrovato alle foci del Sele e venne eretto da Giasone mentre si apprestava a conquistare il “vello d'oro“. Nei primi anni del cristianesimo a S. Maria venne aggiunto “a Vico“ poichè esso venne risparmiato dalla distruzione di “Piacentia” venendosi a trovare tra uno dei tanti “Vici o villaggi“ che i picentini furono costretti ad abitare.
Chiesa e convento dei padri Cappuccini: risale al 1584 con in convento dotato della tipica cisterna al centro del chiostro. La Chiesa ci presenta un elegante altare maggiore in marmo su cui campeggia un quadro raffigurante la SS. Trinità, inoltre custodisce una tela ad olio raffigurante S. Francesco da Paola; una statua della Madonna del Carmine e la cappella dedicata a S. Antonio da Padova decorata ad olio con la statua artistica del Santo.
Piazza mercato: è una delle piazze più belle della provincia in cui si ammira il palazzo baronale e la fontana realizzata su disegno del Vanvitelli tra il 1871/73.
Tempio di Ercole : risalente al I sec. d. C. e sorge su di una necropoli romana scoperta nel 1962; all'entrata vi è posta una lapide dedicata ad un senatore romano, mentre al centro troviamo un frammento di colonna e qualche accenno di mosaico.
Torrevecchia: è un piccolo borgo medievale che unito al castello rappresenta un complesso di importanza storica e potrebbe tranquillamente far parte dei Borghi più belli d'Italia.

Aree Naturali
Comunità montana Monti Picentini è un Ente locale e ne fanno parte una decina di comuni.
Oasi del monte Accellica: è una riserva di 600 ettari gestita dal WWF.
Parco regionale Monti Picentini è un'area naturale protetta con sede a Nusco nella prov. di Avellino occupa una superficie di 62.200 ha e venne istituita nel 1995, la sua flora è ricca di faggio, cerro, acero, ontano, castagno e conserva un'area del pino nero.
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