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Baia

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Fu la romana Baiae, famosa per le sue acque termali, le famiglie patrizie e in seguito, gli imperatori, vi costruirono ville splendide divenendo un importante centro termale dei suoi tempi. Il bradisismo e le eruzioni vulcaniche, inghiottirono tante bellezze, oggi parte dell'antico abitato è coperto dal mare.

Monumenti
Scavi di Baia: è un grandioso complesso architettonico che comprende: terrazze porticate, locali chiusi, colonnati, scalee, eretto dal I al IV sec., dall'ingresso, una terrazza conduce alle cisterne per l'acqua delle terme e della fontana; al livello inferiore, il settore di Sosandra, che prende il nome da una statua rinvenuta sul posto.
Nel primo terrazzo, vi sono i resti di abitazione ornata da nicchie con statue, delle quali, quella di Ermete nel vano a sinistra; in quella successiva, si eleva un ninfeo che fungeva da belvedere e da teatro; nel terrazzo più in basso vi è una piscina detta: il bagno di Sosandra, che doveva essere porticata, alimentata da una sorgente sulfurea tutt'oggi attiva.
Una scaletta e un corridoio presso il ninfeo, portano agli ambienti ipogei, destinati al culto orientale della servitù. Un corridoio ad arcate collega la piscina al settore di Mercurio, in cui spicca una mole di una costruzione circolare illuminata dall'occhio centrale della cupola e da finestre: risalente alla fine della Repubblica o inizio dell'impero.
Dall'altro lato della piscina, si accede al settore di Venere, diviso in varie terrazze; nei locali che lo compongono, è interessante un'esedra con fontana. Appena fuori dall'area degli scavi, appare il tempio di Venere, di forma ottagonale all'esterno e circolare all'interno, aperto da finestroni e nicchie; in parte diroccato e coperto di verde;
Castello Aragonese: a strapiombo sul mare sorge l'imponente castello del 1495, forse sulle rovine del palazzo imperiale romano, fu rifatto nel 1535/1550. Oggi, un grande emblema marmoreo della famiglia di Borbone, sovrasta il caratteristico ingresso ad arco del castello stesso. Ospita numerosi reperti di epoca romana, rinvenuti nel mare antistante;
Museo: espone alcune delle copie romane rinvenute in loco; al suo interno, è visibile la ricostruzione del ninfeo rinvenuto nelle acque di punta Epitaffio, con la raffigurazione dell'episodio Omerico di Ulisse, che aiutato da un suo compagno, (da identificare probabilmente con Bajos che da il nome alla cittadina) porge il vino al ciclope;

Escursioni
Lago Fusaro: nel parco omonimo, sorge il casino reale costruito dal Vanvitelli nel 1700, su di un isolotto emergente dalle acque. Nel bacino lagunare, diviso dal mare da una lingua di sabbia, si effettua l'allevamento dei mitili;
Torregaveta: è un piccolo centro balneare dominato da un colle dove si levano i resti di una villa romana di Servilius Valio.
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