chatillon1.jpg
chatillon2.jpg
Parchi Naz.
Montagna

Chatillon

Manifestazioni

Segnala un evento


Presso la stazione ferroviaria furono rinvenuti frammenti di ceramica e ciò porta a pensare che il luogo sia stato abitato dai tempi della preistoria, mentre nel periodo romano fu una stazione militare romana con il toponimo “Castellum” e durante il medioevo fu feudo della potente signoria dei Challant. Nel periodo fascista dal 1939 al 1946 era chiamato “Castiglion Dora“.

Monumenti
Castello di Ussel: è uno dei castelli medievali del sec. XIV posto su di un costone roccioso che domina il borgo; il rilievo è caratterizzato da lenti di magnetite che furono sfruttate in epoche passate attraverso la coltivazione del minerale in galleria e ancora oggi intorno al castello sono visibili alcuni accessi alle gallerie.
Il maniero venne costruito da Ebalo II di Challant nel 1343 e oggi il museo è sede espositiva della cultura e dell'arte valdostana ospitando pregevoli mostre temporanee nel periodo estivo e solo allora il castello è visitabile. Il lato sud mostra bellissime bifore tutte diverse ed è ornato da una fascia di archetti ciechi e vistosa merlatura, mentre la struttura difensiva del lato è costituita da due torrette circolari in aggetto e da una caditoia sovrastante la porta d'ingresso; esse sono collegate tra loro da un camminamento.
Il lato nord presenta due torrette quadrangolari ai lati e un possente mastio a pianta quadrata al centro. I lati meno esposti agli attacchi sono abbelliti da decorazioni; una serie di archetti ciechi in pietra scolpita si sviluppa lungo i tre quarti dell'altezza del prospetto. L'archivolto della porta era in pietra scolpita raffigurante due pesci.
Castello Passerin d'Entreves: chiamato semplicemente castello di Chatillon e oggi è una villa signorile moderna la quale dall'alto domina il borgo; è aperta al pubblico solo una parte del parco abbellito da alberi monumentali. Essoè uno dei più antichi della Valle d'Aosta e venne trasformato nel sec. XVIII, si presenta compatto di pianta rettangolare, due torri che sporgono a ponente e una struttura a levante detta torre orientale, la foresteria e la cappella. Nel sec. XIX venne innalzata la cinta muraria intorno al parco, mentre sono dell'ottocento gli edifici ancellari al castello: stalle e rustico per abitazione del custode.
Al suo interno custodisce una ricca biblioteca, dotata di soffitti in legno e pareti decorate da affreschi del quattrocento; l'arredamento è in stile impero e nella sala da pranzo la tappezzeria è a tema napoleonico. Gli affreschi della cappella di levante risalgono al 1502, mentre la cappella sull'arca presenta anche l'effige della “Sacra Sindone“ risalente al 1678 per celebrare il passaggio nel castello della Sacra reliquia durante il suo trasferimento da “Chambèry a Torino“.
Lo scalone a doppia rampa che conduce al piano superiore e al salone d'onore adornato di stucchi venne realizzato nel 1717 per volere di Paolina Solaro di Govone e qui si conservano oggetti d'arte. Il parco si estende su di una superficie di tre ettari di cui aperti al pubblico dal 1996 durante i mesi estivi. Ben 33 alberi di nove specie diverse sono stati dichiarati “monumentali“ per interessamento dell'attuale proprietaria, poiché le piante più vetuste risalgono all'epoca di Paolina Solaro di Govone la quale le fece piantare nel sec. XVIII, per ripristinare quelle abbattute durante le invasioni nel 1691 e 1704.
Nell'ala ad uso privato si conserva l'ultimo giardino alla francese storico rimasto in Valle d'Aosta, il quale fu voluto dalla stessa contessa Paolina insieme al viale di tigli e faggi.
Torre di Conoz: o Cono è la più importante torre delle frazioni e si presenta a base quadrata con ancora leggibili le feritoie nella struttura.
Torre Nèran: è caratterizzata da una massiccia torre a pianta quadrata, dai resti di una cinta muraria coeva e da un insieme di edifici aggiunti successivamente. Il mastio è a pianta quadrata di 7,5 metri di lato e alto 14,60 metri, con uno spessore delle mura di metri 1,85; costruito con grandi conci litici che secondo il castellologo “Andrè Zanotto“ viene attribuita al sec. XII.
Sparse nelle frazioni si trovano altre torri di epoca medievale.
Castello Gamba: dal punto di vista storico è il castello “minore“ dei tre presenti, esso risale al novecento ed è completamente circondato da un parco aperto tutto l'anno. Al suo interno è allestito il museo di arte moderna e contemporanea e sede della pinacoteca regionale. Il parco è di 5/7 ettari ed è percorso da vialetti con piantine e una fontana in legno.
Pont Neuf: è il suggestivo ponte sull'orrido del Marmore dove in fondo sono visibili le rovine della ferriera Gervasone. Vi è anche un ponte romano su cui passava la strada consolare detta “via delle Gallie“.
Le architetture religiose sono: l'imponente Chiesa dei SS. Pietro e Paolo – la Cappella di Saint-Clair e la cappella di Notre-Dame-de-Gracès risalente al 1643.
Orologio solare analemmatico: è il primo realizzato in Valle d'Aosta ed è ubicato nel piazzale antistante la biblioteca.
Casa Vittaz: è l'ex scuderia del castello.
Il territorio è importante tappa di transito della via Francigena.

Museo del miele: ubicato all'interno dell'ex hotel “Londres“ il quale ospita anche il municipio.

Curiosità: a Chatillon è ambientato il romanzo “le catene di Eymerich“.

Area archeologica sita nella frazione di Ussel dove si trova uno scivolo della fertilità di epoca preistorica.

Tra le persone legate alla cittadina troviamo il barone “Marcel Bich“ il quale fu il diffusore della penna a sfera.
Conosci questa località ?
Oppure chiedi a chi la conosce

Aggiornamenti degli utenti

Se conosci notizie ulteriori, hai consigli per chi intende visitare questa località, oppure precisazioni particolari, scrivile qui in modo da aiutarci a tenere sempre aggiornata la scheda della località.

Foto inserite dagli utenti
Click per ingrandire

Aggiungi
Foto

Carica un'Immagine

×

Diari di viaggio
Click per leggere

Aggiungi
Diario