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Pont-Saint-Martin

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Dal sec. XI appartenne ai baroni di Bard e in seguito fu feudo dei Savoia, i quali ne concessero la signoria ai Saint-Martin, un ramo dei Bard. Oggi è un centro agricolo con industrie chimiche, siderurgiche e alimentari. Dal 1929 al 1946 ebbe il nome italianizzato di “Ponte San Martino“.

Monumenti
Castello di Baraing: risale al 1894 ed oggi è sede della comunità montana Mont Rose.
Rovine del castello di Pont-Saint-Martin detto “castellaccio“ sito su di un promontorio, è ridotto in ruderi ed è meta di passeggiate da parte degli appassionati di trekking. Esso appartenne ai nobili di Pont-Saint-Martin costituitisi il 19 luglio 1214.
Casa-forte di Point-Saint-Martin: era la fattoria che serviva il castello e venne trasformata in casa-forte quando i signori abbandonarono il Castellaccio o castello vecchio. E' aperto al pubblico dal 15 settembre 2012.
Castello di Suzey: è un castello medievale oggi ridotto a rudere, sito a monte della frazione di “Ivèry“ del comune di Pont-Sin-Martin, su di un promontorio molto amato dagli escursionisti e tutelato con la “riserva naturale stagno di Holey” per il notevole interesse floristico.
Casa-forte della Rivoire: risalente al cinquecento e prende il nome dalla località omonima, mentre tutto l'abitato prende il nome dal poderoso ponte romano dedicato a S. Martino di Tours; esso venne costruito nel I sec. a. C. consentendo il passaggio su torrente “Lys“ dalla regione di Eporedia (attuale Ivrea) verso la Valle d'Aosta. E' lungo 31 metri e alto 23 utilizzato fino al sec. XIX poi venne costruito un ponte moderno.
Conserva nei suoi pressi i resti dell'antica strada romana per le Gallie detta “via delle gallie“.
Costituisce una tappa della via “Francigena“ proveniente dal Colle del Gran S. Bernardo.
Culturalmente il paese è dotato di un museo e una biblioteca.
Riserva naturale Stagno di Holay: formatisi per fenomeni di origine glaciale e riempita successivamente da depositi limosi e torbosi che formano la zona umida. La vegetaione è quella tipica delle zone umide costituita in prevalenza da cannuccia di palude; essa è la sola località attualmente nota nella Valle d'Aosta ad ospitare due piante di particolare pregio: “la sarcella” e il “Nontiscordardime“ dei canneti. Per la fauna si segnalano numerosi anfibi e rettili.

Il confinante comune di Perloz conserva numerose abitazioni e fortezze risalenti al periodo compreso tra il 1300 e 1500 come: le case Charles – d'Hereres e Valleise, mentre notevole è la Chiesa di S. Salvatore un'antica costruzione risalente al 1176 e rinnovata nel sec. XIV e XVII. La facciata si presenta ornata di affresco di pittori locali raffigurante il “Giudizio Universale“. Poco distante si trova il Santuario della Madonna della Guardia rimaneggiato e ingrandito nel 1714.
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