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Castel di Tusa

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Nel suo territorio sorse la città siculo-greca di Alesa Arconidea che si sviluppò tra il 403 a. C. e il sec. IX d. C.
Nel 2017 il comune di Tusa è stato premiato dalla FEE con la bandiera blu per le spiagge.

Monumenti
Castello di S. Giorgio: si erge sul costone roccioso il quale sormonta l'approdo della marina di Tusa e risale al sec. XIII fatto erigere dalla famiglia Ventimiglia.
Tonnara del corvo: fu attiva fino al 1780 poi nell'ottocento cessò l'attività poiché non più redditizia.
Fiumara d'Arte: è un esempio di Land art, un parco di sculture di arte contemporanea a cielo aperto.
Chiesa di Maria SS. Assunta: sorge nel cinquecento presso la torre civica sede del capitano delle guardie; la volta del coro e l'altare maggiore furono abbellite dal pittore Michele Calabrò con dipinto dell'Assunzione. Nel 1778 la Chiesa si presenta completa di altari e pavimento di marmo. Sull'altare maggiore un trittico marmoreo attribuito al Gagini del 1525; in una nicchia dietro l'altare vi è posto la statua lignea della Madonna scolpita da Simeone Li Volsi nel 1644. Lo stesso artista realizzò le sculture di gesso di Santi e profeti che ornano le pareti del coro.
La cappella del SS. Sacramento conserva un altare intarsiato di Salvatore Allegra arriccito da elementi in argento del 1782; una balaustra in marmo limita l'ingresso e le pareti sono decorate a stucco. La cappella del SS. Rosario reca sull'altare una statua lignea della Madonna opera di Simeone Li Volsi del 1632.
La cappella del Crocifisso ospita un altare in marmo e custodisce la statua in marmo della Madonna della Mercede del Gagini datata 1472, mentre la cappella delle anime del purgatorio conserva un quadro dello zoppo di Gangi (pseudonimo utilizzato da alcuni pittori due del sec. XVI e uno del sec. XIX Gaspare Vazzano 1562 originario delle Madonie; Giuseppe Salerno del 1573 a Ganci – PA – e del XIX sec. Michelangelo Selva).
Chiesa di S. Caterina d'Alessandria: risalente al cinquecento, dotata di unica navata con volta a botte lunettata; al suo interno custodisce un quadro raffigurante la consegna delle chiavi a S. Pietro attribuito ad Alonzo Rodriquez e un quadro raffigurante la Madonna del Rosario di Galbo da Castelbuono.
Chiesa di S. Giovanni Battista: in stile arabo-normanna non si conosce la data della sua fondazione. Suddivisa in tre navate da due ordini di colonne monolitiche; la navata centrale è coperta da una volta a botte lunettata con finestre. Sull'altare maggiore si trova una statua di S. Giovanni attribuita a Giovanbattista Li Volsi. La torre campanaria si presenta con la guglia rivestita da maioliche colorate e risale al 1650.
Chiesa di S. Leonardo: accorpata al convento dei cappuccini risale al 1572; l'altare maggiore custodisce il quadro con S. Maria degli Angeli e Santi datato 1580 opera di Durante Alberti. Sotto il quadro vi è un tabernacolo di legno scolpito nel sec. XVII. Un grande quadro raffigurante la Madonna del Carmine datato 1577 di Pedro Rogerio è accanto all'ingresso, mentre alla base vi è una veduta del paese del sec. XVI e ancora un dipinto raffigurante l'Immacolata del 1691 di Jacobo Battaglia.
Chiesa di S. Michele Arcangelo: risale al periodo Normanno e della Chiesa antica resta solo la facciata. Nel 1646 vi fu realizzata una cappella della Madonna delle Grazie. Fu sconsacrata nel 1898, trasformata per divenire canonica nel 1958 e attualmente è adibita a sala parrocchiale.
Chiesa di S. Giuseppe: risale al 1600 con il contributo della famiglia Li Volsi; si presenta a navata unica con volta a botte lunettata, stuccata e pavimenti in cotto. Al suo interno vi è sepolto Simeone Li Volsi.

Escursioni
Halaesa: antico centro del sec. V a. C. Vi si ammirano i resti di un tempio ellenistico e mura con torri angolari risalenti al IV – III sec. a. C.
S. Stefano di Camastra: prende il nome dalla Chiesa del monastero benedettino di S. Croce di S. Stefano in Val Demone sorto in epoca Normanna. Fino al 1682 data di una disastrosa frana a S. Stefano vi era “Mistretta“ mentre l'appellativo “di Camastra” è stato aggiunto per onorare la memoria di Giuseppe Lanza duca di Camastra fautore della ricostruzione del nuovo centro.
Chiesa del Calvario del 1800.
Palazzo Trabia edificio storico il quale ospita il museo della ceramica che produce il paese e risale al sec. XVII fu fatto erigere da Giuseppe Lanza Barresi; al piano terra vi è una collezione di piastrelle antiche, oggetti tradizionali e giare dipinte a mano.
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