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Latina

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E' una delle più giovani città d'Italia fondata nel ventennio fascista il 28 dicembre 1932 e fu la prima città a sorgere sul territorio bonificato delle paludi Pontine con il nome di:” Littoria”, assunse la denominazione attuale il 7 giugno 1945. Si trova a 7 km. Dal mar Tirreno e comprende numerosi borghi di fondazione, centri agricoli creati durante la bonifica delle paludi; una parte del suo territorio si trova nelle aree tutelate del Parco Nazionale del Circeo, con il lago di Fogliano (circa 395 ha, un'estensione di circa 5 km., verso il mare, un perimetro di 11 km., con una larghezza di 1,5 km., la sua massima profondità: due – tre metri.
Con la costruzione della via Appia da parte dei romani, sorsero in seguito centri tra cui: Tripontium (odierno Tor tre ponti) e Forum Appii (odierno borgo Faiti) citato negli atti degli Apostoli. Il centro si sviluppa intorno a due piazze: Piazza del popolo, sede del municipio con la caratteristica torre civica e la fontana della palla al centro; su di un lato si sviluppa il porticato dell'Intendenza di Finanza e Piazza della Libertà sede della Prefettura.
Piazza del popolo è tagliata dal corso della Repubblica che lambisce piazza S. Marco, cuore della “ movida “ su di essa si affaccia la Cattedrale di S. Marco, realizzata sulla falsariga di una Basilica romanica, con il porticato e le vetrate artistiche. Fu dedicata all'evangelista Patrono di Venezia, in onore all'origine Veneta dei primi abitanti della città.
Sulla stessa piazza il museo civico Danilo Cambellotti, sito nell'edificio dell'opera nazionale Balilla. Altro edificio caratteristico della città di fondazione è il palazzo delle poste di Angiolo Mazzoni il quale, progettò anche la stazione ferroviaria. La Galleria civica d'Arte moderna e contemporanea di Latina contiene dipinti di artisti dal XIX al XXI sec.
Il centro storico corrisponde alla fondazione della città ed ospita i principali monumenti; è circondato da sette viali, zona di prestigio dall'importante valore storico per l'architettura razionalista, con numerosi negozi, attività culturali, uffici, pub e locali.

Aree Naturali
Parco Nazionale del Circeo.

Escursioni
Sezze: secondo la leggenda fu fondato da Ercole. Fu colonia romana nel 382 a. C., sede di diverse ville citata dai poeti per il suo vino;
Marzialee: (Marco Valerio Marziale – Augusta Bilbilis -Calatayud comune spagnolo della prov. Saragozza- 1 marzo 38 o 41 d. C. - Augusta Bilbilis 104 d. C. poeta romano);
Decimo Giunio Giovenale: Aquino 50 – 60 d. C. - Roma dopo il 127 d. C. poeta e retore romano, ritenuto il più grande epigrammista in lingua latina.
Basilica: con-cattedrale parrocchiale di S. Maria – risale al III – IV sec., l'attuale Cattedrale è del XIII sec., sul luogo di una preesistente Chiesa romanica restaurata nel XVI sec. Negli anni fu ampliata e sul nuovo altare, fu collocato un baldacchino barocco in legno, ad imitazione della Basilica Vaticana in S. Pietro.
Il rosone è stato collocato nella facciata posteriore della Cattedrale, attuale parete di fondo dell'abside maggiore. In considerazione della sua antichità e dei suoi pregi artistici è stata dichiarata: “MONUMENTO NAZIONALE” dal 21 novembre 1940.
L'interno a tre navate scandite da pilastri, con volta a vela sulla navata centrale e volte a crociere in quelle laterali. Collocata in una nicchia settecentesca l'imponente statua lignea di S. Lidano Patrono della città realizzata nel XVIII sec.; lungo le pareti è il coro dei canonici realizzato nel 1731dall'intagliatore tedesco Enrico Breninch, mutilato nel 1969 per far posto a un organo: “Fedeli” dono del papa Paolo VI (1963 – 1978) proveniente dalla villa di Castel Gandolfo.
La cappella del SS. Sacramento è decorata da un altare ligneo del sec. XVIII; una delle cappelle laterali, dedicata alla Madonna degli Orfani il cui quadro realizzato nel 1602 del pittore bolognese Alessandro Bencivenga, è stata dedicata nel 1962 a S. Carlo da Sezze, canonizzato nel 1959 dal papa Giovanni XXIII; al suo interno, in una nicchia, sono conservati i resti del venerabile Francescano: Frate Bonifacio da Sezze (1747 – 1799) ivi traslati nel 1999.
La località e il comune non si sono mai chiamati:” Sezze romano”, ma semplicemente: “SEZZE”.
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