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Vietri sul Mare

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Fu un'antica città etrusca col nome di Marcina, poi passò ai Sanniti, ai Lucani e, infine, ai Romani sotto i quali raggiunse una notevole prosperità, finché nel 455 fu devastata dai vandali; risorse sotto i Longobardi e fu più volte insidiata dai Saraceni.
Dal 1806 al 1860 la città è stata capoluogo dell'omonimo circondario appartenente al distretto di Salerno del Regno delle due Sicilie. Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia, è stato capoluogo dell'omonimo mandamento appartenente al circondario di Salerno. Quando nel 1944 Salerno divenne capitale d'Italia per alcuni mesi, il re Vittorio Emanuele III alloggiò nella vicina villa Guariglia sita in frazione Raito.
E' nota per l'artigianato della ceramica, tuttora fiorente, che ebbe inizio nel Medioevo.
Dal 1997 è riconosciuta come PATRIMONIO DELL'UMANITA' dall'UNESCO.

Monumenti
Parrocchiale di S. Giovanni Battista: risalente al XVII sec., si presenta in stile tardo rinascimentale napoletano; è caratterizzata dal duplice coronamento della cuspide del campanile in ceramiche dipinte; al suo interno, gli altari sono decorati di maioliche e ceramiche tranne quello maggiore, che è realizzato in marmi commessi. Interessanti sono i dipinti custoditi, databili dal XVII al XVIII sec.;
Arciconfraternita dell'Annunziata e del Rosario: il seicentesco complesso ha una facciata decorata da ceramiche dipinte; al suo interno si vedono affreschi del XVIII sec.;
Marina di Vietri: l'abitato lambisce l'ampia spiaggia; l'elemento caratterizzante è la cinquecentesca torre di avvistamento con i palazzi che le fanno da cornice. Nel periodo estivo la cittadina vive i suoi momenti più frenetici ospitando gli amanti di vacanze al mare ed escursioni lungo la Costiera Amalfitana;

Escursioni
Molina (a 1 km): fu fondata nel 1080 quando gli abitanti scampati alla distruzione dell'antica Marcina vi trovarono rifugio; deve il suo nome alla presenza dei tanti mulini che sfruttavano l'energia del fiume Bonea;
Raito (a 1 km): è un piccolo paese che ospita la storica Villa Guariglia, dove il re Vittorio Emanuele III soggiornò da agosto del 1944 ad aprile del 1945. Nelle 36 stanze vi sono esposte molte opere d'arte, suppellettili e argenteria mentre nella Biblioteca sono conservati oltre 4000 volumi; la torretta, sita nel parco, ospita il Museo della Ceramica con oggettistica che va dal Settecento al Novecento. Da Raito, inoltre, partono alcuni sentieri segnalati dal Cai, tra cui quello che porta al Monte Avvocata e all'omonimo santuario; infine, si può visitare la cinquecentesca Chiesa di S. Maria delle Grazie;
Albori (a 4 km): borgo abbarbicato al Monte Falerio, si sviluppa attorno alla Chiesa di S. Margherita d'Antiochia; la sua origine è fatta risalire agli abitanti di Marcina, scampati al saccheggio dei vandali. Una salutare passeggiata, sul monte Falerio, offre una vista privilegiata sul golfo di Salerno. Tra il fitto dei boschi, si possono incontrare specie vegetali rare tra cui la:” Pinguicola Hirtifolia”, pianta carnivora tipica del posto; una lunga scalinata collega il borgo con marina d'Albori con una graziosa spiaggetta tra gli scogli; L'etimologia del suo nome potrebbe derivare dal latino “arbor“ - è la frazione più piccola di “Vietri sul mare” e per la sua pittoresca posizione rientra nella categoria “Borghi più belli d'Italia”. Dragonea (a 4 km): fu luogo di caccia preferito dai Principi Longobardi perché il suo territorio era ricco di vegetazione; qui si trova il vallone di Bonea con la grotta di S. Cesareo dove, secondo la tradizione, il Santo vi abitò; la Chiesa di S. Vincenzo eretta nell'XI sec. è il monumento caratteristico del borgo;
Benincasa (a 4 km): è un borgo devoto a S. Francesco da Paola che, secondo la tradizione, avrebbe soggiornato in questi luoghi; è ricco di scalinate e sentieri dove si scorgono molteplici piccole edicole votive;
Cetara (a 5 km): è un'amena località di mare e un antico centro di pescatori; è situata in una conca dominata dal Monte Falerio e affacciata sul mare;

Aree Naturali
Parco Croce: é un'interessante oasi gestita dal WWF.
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