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Andria

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Le prime tracce di insediamenti umani sul territorio di Andria si trovano già in età neolitica. Nella successiva età eneolitica gli uomini abitavano alcune grotte scavate nel tufo; durante l'età del bronzo iniziarono ad abitare in alcune costruzioni cilindriche somiglianti ai trulli.
Nel 1000 a. C. i Japigi (popolazione indoeuropea proveniente dall'Illiria, nella penisola balcanica) si stanziarono nella Puglia e nell'VIII sec. a.C. vi giunsero i Peucezi (antica popolazione italica).
La nascita del primo centro urbano avvenne in seguito alla colonizzazione dei Greci. Vicino all'attuale Andria sorse Netium, città greca per lingua e civiltà che sulla Tavola Peutingeriana (che segnava le strade militari dell'Impero romano) era indicata con il nome Rudas. I successivi insediamenti altomedievali dei Longobardi e dei Bizantini sorsero vicino alle rovine di Netium.
Nel 44 d.C. l'apostolo Pietro, in viaggio verso Roma, evangelizzò Andria. Nel 492 la città divenne sede vescovile. In un documento del 915 Andria é citata come villaggio (locus) dipendente da Trani. Nel 1046 fu sottratta al dominio dei Bizantini da Pietro “il Normanno” che la fortificò con 12 torri, tre porte e una rocca nel punto più alto.
Nel XIII sec. Andria fu residenza del re Federico II, che nei pressi fece costruire il celebre Castel del Monte, eletto a Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, sul sito di una precedente abbazia benedettina normanna.
Sotto il periodo angioino, Andria fu data in dote a Beatrice, figlia di Carlo II di Napoli.
Nel 1503 nella piana fra Andria e Corato si svolse la famosa Disfida di Barletta, capeggiata da Ettore Fieramosca. Nel 1799 la città era sotto il dominio dei Borbone; dopo il governo napoleonico, partecipò alla spedizione dei mille di Giuseppe Garibaldi e fu annessa al Regno d'Italia.
Il centro storico é caratterizzato da un suggestivo e fitto dedalo di vie e stretti vicoli, traboccanti di monumenti di grande pregio.

Monumenti
Palazzo Comunale: costruito da Federico II di Svevia al ritorno dalla sesta crociata nel 1230, in origine l'edificio era un convento francescano; nel corso dell'Ottocento, quando Gioacchino Murat soppresse i conventi, divenne l'attuale sede del comune;
Porta S. Andrea: nota anche come Arco di Federico II, fu costruita in epoca normanna (XI sec.) e Federico II, di ritorno dalla sesta crociata, trovando la città fedele vi fece scolpire la seguente dedica: “IMPERATOR FEDERICUS AD ANDRIANOS / ANDRIA FIDELIS NOSTRIS AFFIXA MEDULLIS” (Andria fedele legata alle nostre midolla, ossia fino in fondo al cuore);
Chiesa di S. Nicola: fu realizzata nel XII sec. in stile medievale;
Chiesa di S. Chiara: fu eretta nel 1200 in uno dei vicoli del centro storico;
Chiesa dell'Annunziata: costruita nel XII sec. conserva un affresco della Vergine attribuibile alla scuola Giottesca e un altare della Pietà di arte rinascimentale;
Santuario della Madonna dell'Altomare: (e laura basiliana di S. Sofia) costruito nel 1598, al suo interno custodisce la scultura: “La pietà dell'Altomare” di Luigi Enzo Mattei dichiarata insieme alle altre sue opere “PATRIMONIO PER UNA CULTURA DELLA PACE” dall'UNESCO.
Chiesa di S. Bartolomeo: citata in un documento del 1196, fu edificata su di un antico tempio del dio Mercurio;
Chiesa di S. Francesco: eretta nel XIII sec. e rimaneggiata nel XVIII sec., presenta bei portali ogivali e un campanile settecentesco;
Chiesa di S. Domenico: si presenta in stile tardo-gotico con campanile del XVIII sec.;
Chiesa di S. Agostino: é un edificio duecentesco, con portale gotico riccamente decorato;
Chiesa S. Maria Assunta (Duomo): fu eretta per volere di Goffredo d'Altavilla, signore di Andria; nel 1063 fu ingrandito e furono aggiunte tre navate con archi a tutto sesto, tipici del romanico pugliese. Sull'ultimo pilastro furono incisi esametri, tutt'ora esistenti che recitano: “NON TIMET AERUMNA, TALEM SIBI VIRO; COLUMNAM/FABRICAT IN COELIS, GAUDE COMITISSA FIDELIS/VIR TIRI RICHARDUS, TU CONJUX NOBIS EMMA:/ ILLE VELUT NARDUS, TU SICUT SPLENDIDA GEMMA”; nella cripta vi é sepolta Emma, la moglie del conte normanno Riccardo d'Altavilla nonché Jolanda di Brienne, regina di Gerusalemme e consorte di Federico II che morì sedicenne nel 1228, dando alla luce Corrado IV in seguito al parto; notevole é la torre campanaria eretta tra il XII e XV sec.;
Museo Diocesano: si trova vicino al Palazzo Vescovile ed espone opere d'arte già nelle chiese cittadine: la Madonna e il Redentore; tavole quattrocentesche di T. d'Andria; un busto marmoreo raffigurante Francesco II del Balzo di F. Laurana del 1472; un Crocifisso ligneo del XIII sec.; un'icona duecentesca raffigurante la Madonna col Bambino;
Palazzo Ducale: é una rocca medievale, trasformata in residenza nel XVI sec. e poi rimaneggiata;

Escursioni
Chiesa di S. Maria dei Miracoli (a 3 km): fu eretta nel XVI sec. e fu riccamente decorata in età barocca con stucchi, affreschi attribuiti al Fanzago e uno splendido soffitto ligneo; un ambiente sottostante immette nella cripta, con facciata marmorea di forme rinascimentali;
Monumento alla Disfida di Barletta (a 7 km): fu innalzato alla fine del 1500 nella campagna tra Andria e Corato, dove il 13 febbraio del 1503 avvenne lo scontro tra 13 italiani, comandati da Ettore Fieramosca, e 13 francesi.
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