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Pietracamela

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Non ci sono fonti certe sull'origine di Pietracamela; le prime citazioni sull'esistenza del paese risalgono al 1324, quando con il solo nome di Petra e' stato nominato a proposito della decima che la Chiesa di S. Leutii de Petra in Valle Siciliana era tenuta a pagare per l'annualita' della VII indizione (e' un periodo cronologico di 15 anni, numerati progressivamente da 1 a 15 (dopo di che il conto ricominciava da 1), che, collegato dapprima con il sistema di esazione fiscale dell'Impero romano, divenne dal sec. IV in poi una delle note cronologiche piu' importanti nei documenti pubblici e privati).
In seguito altre menzioni del paese si trovano durante i periodi di dominazioni degli Angioini e degli Aragonesi, tempi in cui il borgo fu feudo della famiglia degli Orsini.
Dal 1526 al 1806 le vicende storiche del borgo si legarono alle stesse della Valle Siciliana. Nel 1590 furono erette fortificazioni e nel 1669 il paese annoverava 34 fuochi; gli atti notarili del 1697 attestarono la presenza della Confraternita del Rosario nella Chiesa di Leucio.
Nel 1806 il governo napoleonico riformo' le circoscrizioni e il borgo fu slegato dalla Valle Siciliana; nel 1860, con la fine del regno borbonico, il paese fu unito al Regno d'Italia.
Dal 2007 rientra nei Borghi piu' belli d'Italia.

Monumenti
Chiesa di S. Leucio: costruita su di una precedente chiesa medievale, i restauri sono stati realizzati in stile barocco; al suo interno si trova un organo settecentesco, un'acquasantiera a catino XVI sec., ricavata da un blocco di pietra decorato con figure di animali acquatici. L'esterno e' fregiato da 4 statue di angeli, due croci astili (simile a quella dell'altare, senza base ma fissata ad un'asta decorata o dipinta, alta circa due metri) in argento attribuita a Nicola da Guardiagrele;
Chiesa di S. Giovanni Battista: la primitiva costruzione e' del XV sec. come recita l'iscrizione scolpita sulla chiave di volta dell'arco del portale; il campanile a vela ospita due campane;
Chiesa di S. Rocco: costruita nel XVI sec. e' corredata da un campanile a vela a una campana;
Chiesa della Madonna di Collemolino: e' attualmente in stato di abbandono; ha solo le mura perimetrali ed e' situata nei pressi di Porta fontana; non si conosce la storia e l'eta' di costruzione;
Casa Signoretti: o casa de li Signuritte, e' ubicata al centro del paese e risale al XIV sec.; sulla facciata in una nicchia e' ospitato un crocifisso in maiolica;
Casa Torre: e' un antico edificio sito nei pressi della Parrocchiale di S. Leucio e fu utilizzato come torre di avvistamento;
Mulino Comunale: realizzato nel XVII sec. funzionava con la forza motrice delle acque del Rio Arno;
Lavatoio pubblico: le antiche vestigia del lavatoio del borgo si trovano lungo il tracciato del percorso sentieristico che collega Pietracamela al paese Intermesoli;
Monte Calvario: alla sua sommita' sono state disposte tre grandi Croci;
Museo delle Genti e degli Antichi Mestieri;
Museo dell'Alpinismo;

Escursioni
Prati di Tivo (a 6 km): e' una vasta distesa prativa che inizia sotto le pareti del Corno Piccolo e si allunga fino a Pietracamela; e' anche una stazione di soggiorno e sport invernali.
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