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Rocca di Mezzo

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Le vicende storiche della cittadina hanno spesso avuto un legame con le avverse condizioni climatiche: il lungo periodo di innevamento invernale, le asperita' naturali, la scarsita' di comunicazione hanno determinato un isolamento duraturo.
In epoca preromana l'altopiano apparteneva alla popolazione italica degli Equi.
Durante l'occupazione romana, Rocca di Mezzo fu un'importante zona strategica in quanto situata tra due grandi viari d'Abruzzo: la Tiburtina, che da Roma giungeva a Pescara e la Claudia Nova, che da Amiternum (antica citta' italica, fondata dai Sabini, le cui rovine sorgono nei pressi di S. Vittorino a circa 10 km dall'Aquila) conduceva a Popoli.
Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, segui' le vicende del resto d'Italia, facendo parte del Regno di Odoacre, poi di Teodorico e infine dell'Impero Romano d'Oriente. Fu conquistata dai Longobardi e per 500 anni fece parte del ducato di Spoleto.
Proprio in questo periodo (attorno all'anno 1000) risale la fondazione del paese.
Passato al Regno Normanno ne XI sec. poi a quello Svevo-normanno di Sicilia, retto da Federico II, Rocca di Mezzo, nel duecento, divenne un feudo ambito.
Nel 1268 fu sotto il dominio Angioino e nel 1400 sotto quello Aragonese. Nel luglio del 1423 fu investito da Braccio da Montone e dopo nove mesi di assedio il paese capitolo' e fu saccheggiato e in parte distrutto dai bracceschi. Con la morte del condottiero (1424) e la ritirata del suo esercito, nel 1488 Rocca di Mezzo vide un recupero demografico.
Nel Cinquecento, insieme a tutto il Regno di Napoli, passo' agli Asburgo di Spagna che lo diedero in feudo a vari signori. In eta' napoleonica, quando il 2 agosto 1806 furono aboliti i feudi, passo' a dipendere dalla Corona.
Dopo la restaurazione Borbonica, il paese visse un periodo tranquillo fino all'incorporazione nel nascente Regno d'Italia.
L'abitato e' diviso in tre parti: due sul Colle S. Calvario e uno ai piedi del Colle. Il borgo di origine medievale sulla cima del Colle costituisce il nucleo piu' antico della cittadina, con case, rimesse in pietra, vicoli ripidi e la chiesa madre in stile barocco; la Morge si sviluppa ad un'altitudine inferiore rispetto al borgo presenta molti scorci suggestivi (tra cui i tre archi); la parte bassa, eretta in eta' piu' moderna si presenta con edifici e ville di gusto eclettico e influenze liberty.

Monumenti
Chiesa di S. Maria della Neve: si presenta in stile barocco; la sagrestia ospita il Museo del Cardinal Agnifili, che raccoglie arredi liturgici, tra cui spiccano un armadio della fine del 1400, una statua trecentesca della Vergine del Pereto e una Croce processionale in argento;
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